Istituto bancario costituito a Genova nel 1870 con
la denominazione di
Banca di Genova; assunse il nome attuale nel 1895 in
seguito all'apertura di una filiale a Milano. Il capitale iniziale,
prevalentemente tedesco, venne arricchito da una consistente partecipazione
francese e, nel giro di dieci anni, l'istituto cominciò la sua espansione
all'estero, aprendo uffici di rappresentanza e partecipando, in unione con altri
istituti di credito esteri, alla costituzione di banche. Nel 1930
incorporò la Banca Nazionale di Credito, nel 1935 ebbe l'incarico di
subentrare nei diritti di alcune zone dell'Istituto Italiano di Credito
Marittimo e nel 1936 venne dichiarato banca di interesse nazionale, pur
continuando a conservare la struttura giuridica di società per azioni.
Insieme alla Banca Commerciale italiana e al Banco di Roma, ha contribuito alla
nascita della Banca di Credito Finanziario (Mediobanca) e ha esteso la sua
attività all'esercizio del credito fondiario assumendo parte del capitale
del Credito fondiario sardo. Nel 1993 venne privatizzato.